mercoledì 14 settembre 2011

Lo studioso Zhong


A Palazzo Venezia arriva un pezzo di Namoc (National Art Museum of China, i nomi abbreviati dei musei del mondo riescono ad avere sempre nuove formule) di Pechino con cento opere di 6 pittori cinesi moderni. Tra tutti spiccano Qi Baishi, sembra molto apprezzato dai collezionisti d'arte, e il ritrattista Ren Bonian. Tra le opere non realiste di quest'ultimo la divertente figura di Zhong, spirito cinese dalla storia bizzarra: grande studioso in vita, superò gli esami ma non conseguì il titolo di funzionario perché l'imperatore reputò il suo viso sfigurato e le sue forme da nano troppo repellenti; questo rovescio lo portò al suicidio. Il re dell'inferno, invece, meno interessato alla gentilezza dei tratti, apprezzò in lui la grande sagacia e gli spianò la strada per la carriera prestigiosa di signore dei fantasmi. Per i mortali è diventato a piena ragione patrono degli esaminandi.

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